IL RICORSO NOTIFICATO VIA PEC DOPO LE ORE 21,00 DEL GIORNO DI SCADENZA E’ TARDIVO

Con sentenza n. 21915 del 21.09.2017 la Corte di Cassazione, Terza Sezione Civile, ha stabilito che il ricorso (per cassazione) notificato dal difensore tramite PEC dopo le ore 21.00 del giorno di scadenza, producendo i suoi effetti, per la vigente normativa, tanto per il notificante quanto per il destinatario, il giorno successivo, deve essere considerato tardivo.

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PENSIONI: PER LA CORTE COSTITUZIONALE LEGITTIMO IL BONUS SULLE PEREQUAZIONI

La Corte Costituzionale ha giudicato legittimo il c.d. bonus Poletti sulle perequazioni pensionistiche (decreto legge n. 65/2015) respingendo le censure di incostituzionalità sollevate e ritenendo che la norma "realizzi un bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze della finanza pubblica".


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CONTRATTI DI MUTUO: NO DELLA CASSAZIONE ALL’USURA SOPRAVVENUTA

Con la sentenza n. 24675 del 19 ottobre 2017, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno risolto l’importante contrasto interpretativo sull'ammissibilità e la rilevanza della c.d. usura sopravvenuta,  che si configura nell’ipotesi in cui il tasso degli interessi concordato tra mutuante e mutuatario in contratti stipulati anteriormente all'entrata in vigore della legge n. 108 del 7 marzo 1996 superi, nel corso dello svolgimento del rapporto, la soglia dell’usura come determinata in base alle (successive) disposizioni di legge.

Parcellizzazione del Credito Studio Legale Francesco Vitale - Avvocati a Salerno per consulenza legale

LA PARCELLIZZAZIONE DEL CREDITO: E’ AMMESSA?

Con la sentenza n. 4090 del 16 febbraio 2017 la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, disattendendo un precedente e consolidato orientamento secondo cui non è consentita al creditore la parcellizzazione in plurime e distinte domande dell'azione giudiziaria per l'adempimento di una obbligazione pecuniaria in considerazione della valorizzazione del principio di buona fede, anche nella fase giudiziale di tutela del credito e del canone del giusto processo (Ex pluris, Cass. civ. Sez. Unite Sent., n. 23726/2007), ne sostiene la configurabilità ove sia rinvenibile in capo al creditore un interesse oggettivamente valutabile alla proposizione di più domande.

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