Lettera (immaginaria) dell’avvocato al suo cliente

Caro cliente, sono il tuo avvocato. Ho preso in carico il tuo problema, ti sono stato a sentire, ho dipanato insieme a te il problema, l’ho reso comprensibile. Non sempre quello che dici, sai, si capisce immediatamente.

Notificazione via PEC a P.A. – Utilizzabilità Registro IPA

A quanti è capitato di notificare a mezzo pec un ricorso all’ASL ed apprendere in giudizio che la notifica era nulla? Quanti hanno messo in esecuzione un titolo nei confronti di una P.A. ed hanno notificato il precetto, sempre via pec, per poi scoprire che l’iter notificatorio non poteva considerarsi regolarmente perfezionato?

Intervento nella procedura esecutiva: non occorre notificare titolo e precetto

La Suprema Corte di Cassazione, con la Sentenza N. 3021 del 08.02.2018, ha affermato il seguente principio di diritto: "In tema di espropriazione forzata, presupposto dell'intervento dei creditori nella procedura è l'esistenza di un titolo esecutivo (nella fattispecie costituito dal ruolo, per i crediti azionati dall'agente della riscossione) non la notificazione di esso né la intimazione di un precetto (ovvero, per i crediti azionati dall'agente della riscossione, la notificazione della cartella di pagamento), sicché è destituita di fondamento l'opposizione proposta dal debitore esecutato avverso l'intervento spiegato dall'agente della riscossione in una procedura espropriativa ordinaria deducendo vizi di invalidità, propria o derivata, della cartella di pagamento".

Contratti Bancari: saldo “zero” nelle azioni di Accertamento

La Corte di Cassazione Civile, con ordinanza n. 28819 del 30.11.2017, è tornata ad occuparsi delle conseguenze della mancata produzione di tutti gli estratti conto, dall'inizio del rapporto bancario, in un giudizio di accertamento e ripetizione promosso dal correntista e, in evidente discontinuità con il precedente espresso con provvedimento n. 9201/2015, ha ritenuto condivisibili le motivazioni della Corte di Appello di Lecce, secondo cui la ricostruzione del dare avere tra le parti doveva essere effettuata attribuendo un saldo di partenza pari a "zero".

Ritardo aereo e Risarcimento del danno: Cassazione Civile

Con ordinanza n. 1584 del 2018 la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione si è pronunciata sulla vicenda di un passeggero che aveva chiesto alla Compagnia aerea il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti per il ritardo del proprio volo: per chiedere il risarcimento a causa del ritardo aereo, hanno affermato gli Ermellini, è sufficiente presentare il titolo di viaggio ed allegare l'inadempimento del vettore; sarà la compagnia aerea a dover dimostrare la propria correttezza e la non colpevolezza per il problema lamentato dal viaggiatore.